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Se il cuore batte forte, ma non è amore

Quando abbiamo la sensazione che il nostro cuore stia battendo più forte e non al ritmo “giusto” – ma non si tratta di amore – non dobbiamo spaventarci. Le palpitazioni, di norma, non hanno conseguenze sulla salute. È opportuno, però, indagarne le cause.
Sull’argomento, il sito di Humanitas pubblica un documentato articolo del dott. Antonio Frontera, cardiologo aritmologo specializzato nello studio dei disordini del ritmo cardiaco (potete leggerlo integralmente qui).
Nell’articolo si legge che le palpitazioni cardiache sono un sintomo comune che può essere causato da diversi problemi di salute. A volte, sono il risultato di una condizione cardiaca grave, come un infarto o un’aritmia. In altri casi, possono essere causate da uno scorretto stile di vita. È importante però saperle riconoscere, per poter capire quando è necessario rivolgersi al medico.
In generale, anche se possono spaventare, le palpitazioni non hanno conseguenze sulla salute, e solo in casi rari possono indicare un’aritmia.
Le palpitazioni sono caratterizzate da: un salto del battito del cuore, che dà un senso di scuotimento al petto; un ritmo anomalo del battito; una sua accelerazione; un ritmo del tutto irregolare.
Sono sensazioni che si possono avvertire a livello della gola, del collo e, in generale, del torace, ugualmente in riposo o in movimento. Se le palpitazioni durano pochi secondi, in genere non c’è da preoccuparsi.
Se le palpitazioni si avvertono invece con frequenza crescente, potrebbero indicare una sofferenza del cuore ed è quindi il caso di effettuare una visita cardiologica con indirizzo aritmologico.
Tra i segnali da non sottovalutare l’articolo indica: dolore al torace; svenimento; respiro corto e affannoso; sensazione di capogiro o di vertigini.

Fonte: Progetto Gatekeeper, Humanitas.

Foto provvista di Common Creative License. Autore: Kenton

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