Smettere di fumare è sempre vantaggioso
Smettere di fumare è sempre vantaggioso, anche quando sembra che sia troppo tardi. È quando emerge da uno studio condotto in Italia, i cui risultati sono stati pubblicati sul sito dell’AIRC.
Dire basta alle sigarette migliora in modo significativo la sopravvivenza anche quando è già stato diagnosticato un tumore del polmone. E questo vale per diversi tipi di tumore del polmone e anche nel caso in cui si sia smesso poco prima della diagnosi.
Lo studio, condotto da una equipe di ricercatori guidati da Saverio Caini dell’Istituto per la ricerca sul cancro, la prevenzione e la rete clinica di Firenze, ha mostrato che la sopravvivenza generale aumentava del 29 per cento in chi aveva smesso di fumare appena prima o dopo la diagnosi di tumore del polmone rispetto a chi invece aveva proseguito. Secondo i ricercatori, “questo effetto può essere spiegato sia dal ruolo del fumo nel sostenere crescita, progressione e disseminazione della malattia, sia dal fatto che le sigarette interferiscono con i trattamenti, riducendo per esempio l’efficacia della chemioterapia e della radioterapia”. “I risultati del nostro studio suggeriscono che i medici curanti debbano comunicare ai pazienti i vantaggi di smettere di fumare anche dopo la diagnosi di cancro ai polmoni e fornire loro il necessario supporto per riuscirci”.
I dati parlano chiaro: 9 tumori del polmone su 10 sono causati dal fumo di sigaretta e sappiamo che se intercettati per tempo possono essere curati con trattamenti meno invasivi. Evitare il fumo è una delle azioni di prevenzione più importanti contro il tumore del polmone. E per i fumatori è bene sapere che prima si smette, meglio è.
Fonte: Airc.
Fotografia provvista di Common Creative License. Autore: Gustavo Boiko