Contro il femminicidio e la violenza sulle donne, per l’affermazione più piena e totale della parità di genere. L’Auser pugliese è decisamente rosa, e si moltiplicano le iniziative dei circoli sulle questioni femminili.
A Taranto ha registrato una folta partecipazione di iscritte, ma anche di iscritti, il flash mob Balla con Noi, che si è svolto in piazza Maria Immacolata, nell’ambito di One Billion Ring Rise For Fredom 2023 (Un miliardo in aumento, alzati per la libertà), il più grande evento mondiale contro la violenza di genere.
Potete vedere alla fine del post il filmato, girato da Isabella Matarrese, presidente di Auser Territoriale Taranto: “Scendere in piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere è sempre importante. Grazie alle socie ed ai soci perla loro presenza e per la loro consapevole partecipazione.”


Sempre a Taranto ieri, presso il circolo Auser Tamburi, un folto pubblico ha applaudito il recital di Tavole Magiche contro la violenza di genere “Questo non è amore”, interpretato da Elena Cascella e Franco Minervini.


La serata, promossa da Auser Puglia e da Spi Cgil Puglia, è stata particolarmente intensa, tanto da conquistare Franco Minervini che sul suo profilo Facebook ha annotato: “L’Auser Tamburi di Taranto è molto più di un Circolo: è una comunità attivissima in ambito sociale e culturale, punto di riferimento in un quartiere con tanti problemi ma con una straordinaria ricchezza umana.”


Intanto, a Brindisi, fa segnare un altro, significativo passo in avanti il progetto Pietre Vive di Memoria in ricordo delle donne vittime di femminicidio. I promotori hanno incontrato le studentesse e gli studenti dell’Istituto professionale Morvillo Falcone per la realizzazione delle targhe che verrano poste nei luoghi teatro dei femminicidi. L’iniziativa è promossa da Cgil, Spi Cgil, associazione Io Donna, Anpi sezione di Brindisi, Auser, Commissione per le pari opportunità del Comune di Brindisi e la consigliera di Parità della Provincia.


Isabella Policicchio, presidente Auser Territoriale Brindisi, fa il punto sulla situazione: “La richiesta è stata accolta dall’Amministrazione Comunale di Brindisi che ci ha invitato a lavorare con il coordinamento pari opportunità, per individuare il posto dove collocare le pietre di memoria, ma soprattutto a chi intestarle. C’è stato un approfondito lavoro di ricerca e di studio per individuare 14 casi di femminicidio avvenuti in provincia di brindisi in una fascia temporale che va dagli anni settanta ad oggi, e che hanno interessato una bimba, giovani donne, ma soprattuto donne anziane. In questo percorso e progetto abbiamo accanto gli studenti dell’Istituto Professionale Morvillo Falcone, che stanno lavorando, unitamente ad alcuni docenti , alla realizzazione delle formelle. Il primo incontro con gli alunni e i docenti è stato molto positivo. Presto saranno messi a punto i prototipi delle formelle.”

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