Il grazie dei bambini ai “nonni di comunità” di Brindisi
Quando Vincenzo ha pubblicato sulla chat whatsapp della «rete per la buona comunicazione», la fotografia della sorpresa che la sera prima gli avevano fatto i bambini della casa famiglia, mi si sono inumiditi gli occhi. Figuriamoci la commozione e l’emozione che avranno provato loro, Vincenzo e gli altri meravigliosi «nonni di comunità» dell’Auser di Brindisi. Nonni speciali che seguono i bambini ospiti della comunità protetta con amore, tatto e discrezione. Partecipano ed organizzano feste. In certe occasioni fanno le veci dei nonni veri e propri, per non far sentire ai bambini la mancanza della famiglia.
Ogni mercoledì sera, i nonni bussano al citofono e «quando apriamo troviamo sempre visi sorridenti e braccia accoglienti» raccontano gli operatori della cooperativa sociale «Il faro» che si occupano della comunità, sottolineando «l’allegria, l’energia e la bontà d’animo delle nostre nonne e dei nostri nonni di comunità.»
Ieri hanno voluto far loro una sorpresa speciale. Hanno deciso di far merenda tutti insieme, gustando una splendida torta preparata dalle donne della comunità per dire grazie a questi impareggiabili volontari.
«Questa volta sono stati i nostri meravigliosi piccoli che ci hanno voluto festeggiare – hanno scritto i nonni Auser sulla pagina Facebook di Auser Brindisi – È stato meraviglioso aprire la porta di casa ed essere letteralmente travolti dal loro entusiasmo ed affetto. Noi abbiamo seminato un po’ d’amore ma loro ce ne hanno restituito una marea.»
I volontari non chiedono mai niente in cambio della loro passione e del loro impegno. Ma storie esemplari come queste illuminano il grigiore della vita, e ci dicono che sicuramente il volontariato rende il mondo un po’ migliore, un po’ meno triste.
(g.i.)