Residenza Socio Sanitaria Assistita Diffusa e Domiciliare (RSADD): l’innovativo progetto parte da San Marco in Lamis
Parte da San Marco in Lamis, sotto gli auspici del Circolo Auser della cittadina garganica, un innovativo progetto che si prefigge di migliorare la qualità dell’assistenza agli anziani, superando il tradizionale concetto di RSA, a favore della RSADD, Residenza Socio Sanitaria Assistita Diffusa e Domiciliare.
Rivolto agli anziani residenti del Distretto Sanitario di San Marco in Lamis, Rignano Garganico, San Nicandro Garganico e San Giovanni Rotondo, il progetto prevede l’assistenza per anziani e disabili, per l’intero arco della giornata, al propio domicilio.
“È una iniziativa a cui sta lavorando un gruppo di professionisti sanitari e socio sanitari, in sede e fuori sede, rignanesi e sammarchesi. Presto si potrebbe dare vita alla prima RSADD, ovvero una Residenza Sanitaria Assistenziale Diffusa e Domiciliare. Il primo esempio di assistenza sanitaria e socio-sanitaria integrata, di natura esclusivamente privata, che potrebbe prendersi cura di anziani e diversamente abili fisici e psichici direttamente nell’abitazione dell’assistito”, spiega Angelo Riky Del Vecchio, giornalista, socio Auser, infermiere e presidente dell’associazione di promozione culturale e sanitaria AssoCareInformazione.it, direttore del quotidiano sanitario www.assocarenews.it.
In sintesi, la RSADD si impegnerebbe a fornire assistenza a 360° ad anziani non più auto-sufficienti e a diversamente abili, che altrimenti sarebbero costretti al ricovero in strutture nosocomiali o di ricovero a lungodegenza.
Medici, Infermieri, Operatori Socio Sanitari e Professioni Sanitarie si metteranno a disposizione di chiede assistenza o di chi ne ha bisogno e non sa a chi chiedere.
L’iniziativa potrebbe avere una ricaduta occupazionale significativa: si pensa di realizzare dall’assistenza diretta e dall’indotto circa un centinaio di posti di lavoro.
Tutto il progetto si baserà sull’esperienza degli operatori fuori sede e coinvolgerà anche quelli residenti nei 4 centri garganici.
L’Auser di San Marco in Lamis, presieduta da Barbara Massaro, sostiene l’iniziativa, e si farà promotrice di un evento apposito, ideato per “fare cultura” e sensibilizzare la popolazione dell’ambito distrettuale su questo modo nuovo di affrontare l’assistenza a pazienti geriatrici o portatori di inabilità croniche.
L’Auser di San Marco in Lamis è particolarmente attenta alla problematica: al suo interno ha recentemente creato un gruppo di professionisti sanitari e socio-sanitari, finalizzato alla promozione di eventi e manifestazioni legati alla salute dell’anziano e dei portatori di inabilità.
È un progetto ambizioso ed utilissimo per coloro che sono cagionevoli in salute e di tanti anziani che sono abbandonati nei propri domicili senza assistenza sanitaria.
Inoltre creerebbe posti di lavoro per i nostri giovani.
Quindi si creerebbe un “mercato” di richiesta ed offerta lavoro tra generazioni👏👏