Insonnia, ecco come affrontarla
Gatekeeper, il progetto di Aress Puglia ed altri partner che si prefigge di migliorare gli stili di vita della popolazione, dedica due “pillole per la salute” ad un disturbo che sta diventando purtroppo sempre più esteso e frequente: l’insonnia. Nel video che potete vedere alla fine del post (e del quale comunque pubblichiamo di seguito anche la trascrizione testuale), la dottoressa Manuela Tomaselli, farmacista di Mesagne, ci parla del diffuso problema e di come contrastarla.
“Oggi parleremo di un problema molto frequente nella popolazione mondiale: l’insonnia. Da quanto tempo è che non pronunci frasi del tipo: questa notte sono riuscita a dormire per otto ore di fila?
E invece, quante volte ti succede di svegliarti durante la notte e fare fatica di addormentarti tranquillo?
Come dicevo, non è un problema di pochi, ma è anzi molto diffuso; e l’unica responsabile è la melatonina un ormone che se prodotto in poche quantità dal nostro organismo può causare disturbi del sonno. Allora, come rimediare a tutto questo? La prima soluzione è quella di migliorare la nostra igiene del sonno e quindi cercare di andare a letto sempre alla stessa ora e di non mangiare né troppo e né troppo tardi. Quando questo non ci aiuta, possiamo ricorrere a dei rimedi naturali a base di melatonina, passiflora e melissa, che se utilizzati nelle giuste quantità possono aiutarci a contrastare disturbi del sonno. Per ulteriori consigli puoi chiedere al tuo farmacista di fiducia.”
In un’altra “pillola per la salute”, la cui fonte è l’Istituto Superiore di Sanità, Gatekeeper ci ammonisce a non assumere farmaci per combattere l’insonnia senza prescrizione medica.
“Senza il supporto di un medico – si legge nel sito dell’ISS – i risultati potrebbero essere deludenti: i farmaci contro l’insonnia non sempre assicurano un sonno di buona qualità e possono dare effetti collaterali. Inoltre, se assunti per lunghi periodi possono dare dipendenza.
In realtà, per rimuovere le cause, a volte basta adottare alcuni comportamenti come, ad esempio, evitare cene abbondanti e il caffè in serata, rendere la camera da letto più buia e silenziosa o cambiare l’orario in cui si va in palestra. Inoltre, l’insonnia è spesso sintomo di stress o depressione, condizioni per le quali è necessario rivolgersi al medico di base o a uno specialista. Un’altra frequente causa d’insonnia è la sindrome da apnea ostruttiva nel sonno, per la gestione della quale è necessaria un’attenta osservazione medica.”
Un’attenzione particolare per gli anziani, l’ISS sottolinea infatti che”nelle persone anziane, un certo calo nelle ore di sonno è assolutamente normale (fisiologico) e non richiede alcun trattamento: per alcuni di essi bastano 5 ore di sonno per sentirsi riposati.”
Foto di Ihsan Adityawarman: https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-in-primo-piano-del-gatto-soriano-addormentato-1056251/