Auser Puglia celebra la Resistenza “rosa”
Per la prossima Festa della Liberazione, Auser Puglia celebra la “resistenza rosa” aderendo all’evento artistico e culturale “Sorelle partigiane”, promosso dalla compagnia teatrale Tavole Magiche, nell’ambito del progetto “Interventi di teatro civile”, in collaborazione con l’Università Popolare Puglieuropa di Bari.
Andato in scena nell’Auditorium Anas Puglia, a Bari, lo spettacolo è interamente dedicato al ruolo e alla partecipazione delle donne nella Guerra di Liberazione, a lungo trascurato.
Erano mamme, spose, figlie, sorelle, fidanzate. Erano operaie, intellettuali, contadine, casalinghe.
Ognuna di loro aveva il suo dolce o amaro problema della casa, del lavoro, degli studi. Desistettero da tutto, perché compresero che era richiesto il loro apporto personale alla lotta per la liberazione. E diventarono staffette, infermiere, cuoche, magliaie ma anche, molte, combattenti in armi al fianco e alla pari degli uomini. Nello scontro armato, nel lavoro di informazione, approvvigionamento e collegamento, nella stampa e propaganda, nel trasporto di armi e munizioni, nell’organizzazione sanitaria e ospedaliera, nei Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti della libertà decine di migliaia di donne italiane vissero una stagione irripetibile nella lotta per la libertà e per l’emancipazione
femminile. Fu un contributo altissimo, che pure dovette affrontare le contraddizioni di genere e che è stato troppo a lungo trascurato.
Le cifre ufficiali – ma quelle reali sono maggiori – registrano 35.000 partigiane, delle quali oltre mille sono quelle cadute in combattimento e più di duemila quelle fucilate e impiccate.
Di tutto ciò si parla in “Sorelle Partigiane“, che si sviluppa fra letture di brani di romanzi e recitazione di poesie interpretate dagli attori Franco Minervini (che cura anche la regia) e Elena Cascella, su testi di Renata Viganò, Ada Gobetti, Natalia Ginzburg, Alba de Cespedes, Miriam Mafai.
Alla serata ha preso parte il Coro Puglieuropa, diretto da Paolo Romano.
Tanti applausi da parte del pubblico, che ha partecipato con attenzione ed entusiasmo al riuscito evento.