“Preso bene”: a Brindisi restituito alla comunità il bene confiscato alla mafia
È stato aperto e restituito alla comunità brindisina “Preso Bene“, immobile confiscato alla criminalità organizzata, ubicato in viale Commenda n. 160 ed assegnato ad Auser Volontariato Brindisi e Eridano Cooperativa Sociale, che si sono aggiudicate la selezione promossa dalla Prefettura.
“Preso bene” diventerà punto di riferimento innanzitutto per gli anziani del quartiere ed in generale per le politiche di invecchiamento attivo dell’intera comunità.
I servizi attivi fin da subito riguarderanno la possibilità di leggere 𝐪𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐞𝐝 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐢𝐜𝐢 o 𝐬𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢are 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢, avere 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 nell’accesso alla tecnologia (videochiamate, 𝐩𝐞𝐜, 𝐬𝐩𝐢𝐝, 𝐂𝐈𝐄,…); partecipare a 𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 o 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢; partecipare ad 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞𝐝 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐞.
La partecipazione a qualsiasi attività proposta sarà completamente gratuita. La sede sarà stabilmente aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 17:00 alle 19:00.
Alla cerimonia inaugurale, di cui potete guardare alcuni passaggi nel video qui sotto, hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni, del mondo del terzo settore, e tante cittadini e cittadini.
Dopo il saluto introduttivo di Adolfo Tundo (Auser Brindisi) e la benedizione impartita da padre Adriano Miglietta è intervenuto Antonio Giuseppe De Donno, Procuratore della Repubblica di Brindisi: “Restituire alla comunità un bene confiscato è la dimostrazione che la lotta alla mafia è vincente. Si tratta di beni che sono stati acquisiti sottraendo danaro ai cittadini, restituirli alla collettività significa riutilizzarli, dare loro una funzione sociale. È questa la vera vittoria.”
Francesco Parisi (cooperativa sociale Eridano) ha sottolineato l’importanza della sinergia da tempo attivata con Auser: “Quando si parla di reti sociali si pensa spesso che debbano nascere per forza e a prescindere, non è così: il percorso che abbiamo fatto con Auser dimostra che prima ci si fidanza e poi ci si sposa. La nostra collaborazione con Auser è nata grazie all’attività svolta con i nostri ragazzi affetti da disabilità, si è evoluta all’interno del Centro Diurno per Malati di Alzheimer di Cellino San Marco, dove siamo riusciti a costruire assieme una comunità amica delle persone con demenza, e adesso si è formalizzata con la costituzione di un’associazione temporanea di scopo per prendere in carico questo bene. Questa volta sì, le reti sociali sono state generative, e sono valore aggiunto.”
Sono intervenuti anche Vito Antonio Padovano (Prefettura di Brindisi), Caterina Cozzolino (Comune di Brindisi), Rosanna Picoco (Libera Brindisi), hanno presenziato alla manifestazione Adriana Policicchio, presidente Auser Territoriale Brindisi e Lucia Scarafile, presidente Auser Territoriale Lecce.