Il cordoglio del presidente Pantaleo per la scomparsa di Franco Dambra
La morte di Franco Dambra mi ha suscitato tanto dolore per la perdita di un compagno sempre impegnato in prima linea nella difesa dei diritti sociali e civili e per cambiare una società sempre più diseguale. Franco non ha mai scisso la necessità di ricostruire una sinistra in grado di rispondere alla domanda di trasformazione sociale e dI cambiamento della politica con un impegno militante per migliorare le condizioni materiali di lavoratori e pensionati nel suo territorio.
Ho conosciuto Franco Dambra fin dai tempi del mio impegno di direzione nella Cgil Puglia e poi quando sono stato eletto segretario generale della Flc-Nazionale e lui era segretario della categoria nella Bat. Il nostro rapporto è stato molto intenso anche perché abbiamo dovuto contrastare le politiche del Governo Berlusconi prima e della buona scuola di Renzi dopo.
Le tante assemblee che ho fatto nella Bat insieme a Franco, oltre a essere sempre partecipate, confermavano la sua grande credibilità tra le lavoratrici e lavoratori della scuola anche quando si esprimevano critiche e rabbia per I tagli all’istruzione pubblica, che è una leva fondamentale per costruire il futuro delle nuove generazioni, e il non riconoscimento della funzione del personale della scuola a partire dalla precarietà dilagante, dalla messa in discussione dell’ autonomia e libertà e dalle basse retribuzioni.
Abbiamo organizzato tante mobilitazioni, ma Franco quando mi chiamava rappresentava non solo il disagio ma avanzava anche proposte e esprimeva magari dubbi su alcune proposte della Flc. Ma sempre con grande pacatezza, disponibilità al confronto e all’ascolto. Era difficile litigare proprio per il suo modo mite di porre le questioni.
Negli ultimi tempi i nostri destini si sono nuovamente incontrati all’Auser. Mi aveva esposto la sua idea di aprire un circolo a Barletta con il contributo della Cgil e dello Spi. Avevamo commentato le ragioni del mio nuovo impegno all’Auser e avevamo scambiato alcune idee sulla funzione dell’Auser nel territorio.
Poi Biagio D’Alberto mi ha informato della sua grave malattia e del ricovero in Ospedale. Infine la tragica notizia della sua morte. Lascia un vuoto per tutti e perdo un carissimo amico.
Domenico Pantaleo
Presidente Nazionale Auser