Come difendersi dal raffreddore
Con l’arrivo dell’autunno e l’alternarsi di alte e basse temperature arriva, o, per meglio dire, ritorna uno dei protagonisti indiscussi della stagione: il raffreddore. L’Istituto Superiore della Sanità ha pubblicato un interessante approfondimento sull’argomento, che potete leggere integralmente qui.
Vediamo come prevenire o curare questo malanno di stagione, che è una lieve infezione virale delle prime vie respiratorie, in particolare del naso e della gola, causata da oltre 200 differenti virus, e che è comunque diverso e meno critico dell’influenza.
Per non ammalarsi, è utile seguire alcune semplici norme igieniche ed evitare il contatto diretto con chi sia già stato contagiato: lavarsi le mani regolarmente, starnutire e tossire coprendosi naso e bocca, utilizzare fazzoletti usa e getta e buttarli via appena utilizzati, lavarsi le mani, mantenere le superfici pulite, utilizzare le proprie stoviglie (tazza, piatti, posate e utensili da cucina), non condividere asciugamani con qualcuno che ha il raffreddore.
Se nonostante la prevenzione si prende il raffreddore, è opportuno sapere che generalmente si risolve in 5-10 giorni. È possibile gestirne i sintomi seguendo alcune semplici norme generali, senza consultare il medico. Può essere utile bere molti liquidi per reintegrare quelli persi con l’aumento di sudorazione e la rinorrea; aiutarsi a ripristinare le energie anche attraverso una dieta sana, a basso contenuto di grassi, alto contenuto di fibre, con frutta e verdura fresca, senza però sforzarsi di mangiare, poiché con il raffreddore, si può perdere l’appetito.
Per contribuire ad alleviare i sintomi, si può ricorrere ad alcuni farmaci disponibili in farmacia senza prescrizione medica o rimedi quali: antidolorifici e antipiretici come paracetamolo e ibuprofene che possono ridurre la febbre e anche agire come antidolorifici; decongestionanti per il naso chiuso.
[La foto che illustra il post, provvista di Common Creative License, è di Rebecca Wilson]